Perché riciclare la carta fa la differenza e come farlo al meglio

Nel 2022 potrebbe sembrare ormai quasi superfluo discutere dell’importanza della raccolta differenziata, ma, purtroppo, non è così. C’è ancora la necessità di parlarne e di dimostrare i reali e tangibili benefici che tale attività comporta.

Cominciamo, allora, con qualche dato numerico.

La carta è il materiale più riciclato in Europa: oltre il 72% di quella utilizzata è riciclata. Il che rende questo materiale uno dei più recuperati in assoluto. E, considerando anche che in media totalizziamo pro capite un consumo di carta e cartone pari a più di 50 chili in un anno, possiamo intuire quanto sia importante fare ( e fare in maniera corretta) la raccolta differenziata.

Consideriamo anche quelli che sono i numeri della produzione della carta (non riciclata): la produzione di una tonnellata di carta dalla cellulosa vergine, prevede l’abbattimenti di 15 alberi i e durante il processo di lavorazione della cellulosa si consumano 440 mila litri d’acqua e un quantitativo energetico pari a 7.600 kW di elettricità.

Cosa cambia con il processo di riciclo della carta?

Con il riciclo della carta si evita innanzitutto di estrarre nuova cellulosa e in più, l’energia della lavorazione si riduce di circa due terzi e la quantità d’acqua richiesta nel processo di riciclaggio è pari a soli 1.800 litri. Riciclare la carta consente di dimezzare le emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera.

Tutti i vantaggi del riciclo della carta

Abbiamo letto di numeri, ma nel concreto, quali sono tutti i vantaggi del riciclo di carta e cartone?
Si possono produrre materiali come la cartafrutta, la cartalatte e l’ecoallene. A Cosa servono?

Si tratta di materiali molto utili in ambito industriale. La cartafrutta è una carta riciclata molto resistente e si usa per produrre articoli di cancelleria, pubblicazioni editoriali, sacchetti di carta. La cartalatte è ottenuta dal riciclo dei cartoni del latte ed è impiegata per la produzione industriale di pubblicazioni editoriali, stampati di ogni genere. L’ecoallene è un materiale diffuso per la sua somiglianza alla plastica: usato per l’edilizia, per la produzione di articoli di bigiotteria, oltre a largo impiego per la produzione di articoli da ufficio.

Come riciclare la carta?

Puoi riciclare:

  • Carta da ufficio
  • Quotidiani
  • Riviste
  • Opuscoli (piccoli)
  • Buste (senza finestre)
  • Volantini

Non puoi riciclare:

  • Carta da parati
  • Carta da pacchi (se non è pura carta, per es. ha glitter o è costituita in parte da un materiale plastico)
  • Carta tagliuzzata
  • Carta anticorrosiva VCI
  • Carta kraft paraffinata

Falsi miti sul riciclo della carta

Anche se i vantaggi sono chiari e palesi ai più, c’è ancora un bel po’ di disinformazione sull’argomento riciclo. Cerchiamo insieme di sfatare i più diffusi falsi miti sul riciclaggio della carta.

La carta non è riciclabile all’infinito. A differenza di quello che pensa gran parte delle persone, la carta ha solamente sette vite. I continui processi di riciclo alterano le proprietà meccaniche e chimiche delle fibre che possono essere riciclate fino a 7 volte. Dopodiché la resa si riduce, poiché le fibre si accorciano e si indeboliscono.

Ancora, se è vero che il riciclo riduce l’impatto sulle discariche è anche vero che il processo di riciclaggio della carta produce scarti che devono essere gestiti. Ciò avviene, purtroppo, nei termovalorizzatori.